ROGER CALLAHAN scoprì, nei pressi di Los Angeles, in
California, nel 1979, un nuovo modo di fare psicoterapia.
L'occasione gli si presentò mentre cercava di aiutare una donna, Mary, che soffriva di fobia per l'acqua. Al solo vedere l'acqua, perfino attraverso la televisione, questa sperimentava un terribile malessere allo stomaco. CALLAHAN fece ricorso a tutte le risorse delle psicoterapie allora esistenti: quella centrata sulla persona, la comportamentale, la razionale -emotiva, l'ipnosi e varie altre. La donna, però continuava a soffrire quando vedeva o toccava l'acqua. Spinto dal desiderio di trovare qualcosa che potesse avere effetto, seguì un corso di kinesiologia applicata dove imparò a "picchiettare", a dare cioè piccoli colpi. Partecipò anche a due o tre lezioni di agopuntura. Comprese che il meridiano dello stomaco termina al di sotto degli occhi. Fece allora un'associazione geniale: utilizzare la kinesiologia e l'agopuntura congiuntamente. Nel colloquio successivo con Mary, le propose di picchiettare sotto gli occhi, sull'osso. Dopo un paio di minuti la donna sentì che il malessere era scomparso. Poichè Mary frequentava abitualmente la piscina che il dottore aveva nel giardino, per eseguire, insieme ad altri esercizi, quelli per la "desensibilizzazione sistemica", fecero la prova con quell'acqua. La sua fobia era, effettivamente, sparita, Da allora sono trascorsi ventidue anni e questa non è più ricomparsa.
CALLAHAN fu costretto a cercare una teoria per spiegare il funzionamento dei piccoli colpi su determinati punti - corrispondenti a quelli dell'agopuntura - in una successione suggerita dalla disgnosi. Si rese conto che alchuni problemi, come lo stress, l'ansia, le fobie, il desiderio compulsivo, richiedevano il picchiettio secondo la stessa successione di punti: sotto l'occhio, sotto l'ascella, sotto la clavicola.
I disturbi emozionali che possono essere, non solo trattati, ma curati con la TCM sono: ansia, fobie, dipendenze, traumi, ira, senso di colpa, collera impotente, attacchi di panico, vergogna, ossessione, depressione, dolore fisico, impossibilità a visualizzare in modo positivo.
dal libro di Luis Jorge Gonzales "Conosciti" pag. 368, 369 edizioni del Teresianum.
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